LA CULTURA DELLA VITA DEL DOTT. CARMINE CORREALE,
Autore dell’opera letteraria ” L’INCANTEVOLE CAMMINO DELLA VITA”
– SAGGIO N° 20 –
GLI ANIMALI DELLA TERRA
Il nostro pianeta è una riserva naturale d’ogni specie di creature viventi, in cui si evidenzia l’uomo con la sua ragione, accanto alle numerose specie d’animali, che si sono riprodotti in cattività, occupando vasti territori dei loro habitat, secondo le loro naturali caratteristiche.
Alcuni di questi, si sviluppano e sopravvivono proprio a diretto contatto con l’uomo, con uno scambio di relazioni e collaborazioni, come ad esempio il lavoro dei campi di una volta, dove gli animali da soma ed i bovini, erano collaboratori instancabili.
Le tantissime specie degli animali, non sempre hanno avuto vita facile, perché quelli allo stato brado, devono loro stessi provvedere nella ricerca dei mezzi di sostentamento, che talvolta trovano con difficoltà a causa del suolo avaro d’erba o della siccità.
In questo modo, è soltanto l’animale che deve impegnarsi a sopravvivere, ed anche lottare strenuamente per non farsi sopraffare dai predatori carnivori, sempre in agguato, che a loro volta uccidono e divorano le prede, per non morire di fame.
Succede che alcune specie, rischiano l’estinzione a causa della mancanza di quel remunerato rapporto biologico intercorrente tra la natura l’ambiente, l’uomo e gli animali stessi, proprio dalla conseguente rottura dell’importante equilibrio.
Molte altre specie, come gli uccelli, i pesci, gli insetti ed i microrganismi, quasi non trovano difficoltà di sopravvivenza, se non in casi eccezionali o per colpa dell’inquinamento atmosferico e dei mari, riferibili ai petroli e sostanze dannose immesse incautamente.
Gli animali, così come per l’uomo sono esseri animati, dotati di moto e dei sensi, talvolta con una scarsità del quoziente intellettivo, ma con accentuata sensibilità olfatti va, capaci di prevenire i pericoli, aumentando l’indice di difesa per la sopravvivenza.
Secondo i calcoli delle varie bestie presenti sulla terra, esse sono classificate in: animali domestici, selvatici, da cortile, da macello (destinati purtroppo alla macellazione per l’alimentazione). Inoltre: da laboratorio (topolini per esperimenti scientifici), ammaestrati (capaci di muoversi in modo a loro inconsueti e rappresentati in pubblico per divertimento).
I felini sono considerati i più pericolosi a causa della loro aggressività e ferocia, dalla mole impressionante e dai canini aguzzi assassini, per eliminare in pochi minuti anche prede grandi, nondimeno, alcune specie di serpenti velenosi.
Alcune specie di vipere-aspide o di cobra egiziano, sono considerati particolarmente velenosi attraverso il morso e lo sputo, perché oltre ad iniettare il proprio veleno mordendo, sono capaci anche di lanciarlo ad una certa distanza sull’obiettivo.
Proprio da questo serpente cobra, si vuole sia data, attraverso la storia mitologica, la morte di Cleopatra.
Tra gli animali più docili e affezionati all’uomo, è da evidenziare il nostro amico cane, il quale da sempre continua ad essere il fedele compagno, con l’istinto di seguire ovunque il proprio padrone, senza mai rinnegarlo o tradirlo.
In verità, proprio il cane, assume particolare importanza nella vita sociale delle persone e specialmente quelle che vivono circondate dalla solitudine, riescono ad avere proprio da questo compagno ideale il confortevole apporto della sua generosità.
Il grande Dante, esprimeva la sua ammirazione per tutti gli animali terrestri, in cui dedicava all’uomo nelle vesti d’animale questi versi: “O animal grazioso e benigno!”.
Eccezionalmente l’essere umano essendosi reso partecipe della vita, talune volte, potrebbe anche essere definito con sarcasmo un animale, o addirittura un essere animalesco trasformato, dalle caratteristiche opposte ed equivalenti all’animale.
Questo, con un accentuato senso d’abbassamento del livello morale e materiale dell’esistenza, prendendo un’identità di persona stupida ed ignorante dalla grossolana sregolatezza.
Nel linguaggio scientifico, l’animale è definibile in vari termini comportamentali, che classificano gli individui e che costituiscono uno dei tre regni, in cui sono rappresentati i corpi costituenti in natura.
Il regno degli animali e dei vegetali è dotato di vita, ma si differenzia dai vegetali, perché gli animali sono organismi incapaci di sincretizzare le sostanze inorganiche e, quindi per sopravvivere debbono nutrirsi di vegetali o altri animali.
Il corpo degli animali è analogamente all’uomo, composto di cellule, carcassa ed ossa, con un motore vivente e funzionante nella fattispecie di un essere animato.
In fisiologia, il regno animale e contrapposto a quello vegetale e minerale, mentre in base al riferimento di quello spirituale, a ciò di natura puramente corporea, sensoriale o irrazionale, prende lo spunto dai vari istinti animali.
In letteratura, vi è in occasione di pertinenza alla vita, un fenomeno di “anima”, come gli spiriti animali (animalis), senza confondere l’animosità, che è quell’atteggiamento ostile, con accento di persistente rancore, definito in letteratura (ardimento e coraggio).
Autore: dott. Carmine Correale
Continuate a leggere domani i meravigliosi saggi della vita. Grazie.
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