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Carmine Correale

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IL BALLO E LA DANZA

19 Agosto 2015 by Carmine Correale Lascia un Commento

LA CULTURA FILOSOFICA DELLA VITA DEL DOTT. CARMINE CORREALE,
Autore dell’opera letteraria ” L’INCANTEVOLE CAMMINO DELLA VITA”
– SAGGIO N° 23 –
IL BALLO, LA DANZA
È senza dubbio quella fantastica ed armoniosa espressione artistica, dell’arte di muovere i passi e conformare i movimenti del corpo e delle membra, secondo determinate regole, seguendo un ritmo musicale, in cui richiede abilità e disinvoltura.

Il ballo è considerato un atteggiamento espressivo, molto apprezzato e salutare ai fini di spasso e divertimento, che si svolge in una sala durante una festa, per trascorrere una serata in allegria, oppure in appositi locali notturni e discoteche.

È sinonimo di danza, la quale ha una caratteristica equivalente, ma più impegnativa sul piano tecnico e del folclore, espressa da ballerini professionisti in un teatro, dove ballano per professione, attraverso la maturata esperienza ed abilità.

La donna ballerina, è una figura rappresentativa eccezionalmente speciale, capace di incantare il pubblico, con la sua danza armoniosa, ricca di sensazioni provocate dai movimenti corporei con un tourbillon ricco di splendore.

Soltanto pochi ballerini divertano “etoilè” i quali raggiungono l’apice del successo mondiale, con la serietà professionale e la passione, dopo anni di duro sacrificio.

La danza in particolare, è il susseguirsi di movimenti del corpo, o delle braccia, gambe e testa, ritmati e modellati su un brano musicale, con una melodia del testo realizzato allo scopo, e del quale costituisce l’espressione e l’interpretazione figurata.

È più impegnativa del ballo sotto il profilo tecnico artistico e molti popoli l’adoperano tradizionalmente anche all’aperto, come la danza del ventre, quella campestre e la macabra, che non è destinata all’uso del divertimento.

Moltissime espressioni poetiche sono dedicate alla danza: “Ma se danza … vedila! Tutta l’armonia del suono scorre dal suo bel corpo, e dal sorriso della bocca! la danza discende un clivo onde nessun risale! Tanto ritrae né versi miei la sacra danzatrice! (Foscolo); ed ancora: “Cominciarono soavemente a sonare una danza!”. (Boccaccio).

Gli uomini della tribù spesso danzavano freneticamente al lume della luna e qualcuno è solito usare metaforiche espressioni, come ad esempio: “delle strane idee gli danzavano nel cervello! Danza d’immagini, d’idee”; oppure altre, come: “moto incalzante, ondeggiante, a rapida successione, una turbinosa danza dei desideri ecc…”, e ancora: “Balla come un orso, ora si danza nel buio!”.

La composizione musicale a ritmo di danza strumentale o, a ritornelli vocali, genera il balletto, con un consistente andamento gagliardo, attraverso l’azione scenica, espressa anche per mezzo della mimica, fondata su un testo musicale schematizzato.

Tutta l’azione si evolve attraverso il trascendentale movimento ritmato, liberamente preordinato insieme alle figurazioni variabili e programmate.

Le espressioni più comuni inerenti al ballo sono le seguenti: “Tirare in ballo siamo in ballo”, oppure: “Qui bisogna ballare (invito per una difficile e rischiosa perseveranza) quando la gatta manca, i topi ballano i vestiti ed i pantaloni gli ballano addosso si ballava per l’impazienza”.

I balli sono di diverso tipo ed ognuno riesce a sposarsi con una tonalità musicale, come ad esempio il valzer, il tango o la mazurca, richiede esclusivamente una melodia che si adatta perfettamente, bello ancor di più, se i ballerini sono esperti.

Nel definire il significato del “traballare”, esso va attribuito a qualcosa che si muove o di un oggetto, non sistemato bene al suolo, poiché malfermo e predisposto in maniera anomala, la cui posizione tende a rompere il precario equilibrio, rischiando di cadere.

Il movimento tellurico fa traballare tutto, comprese le strutture rigide delle case, dei palazzi, dei ponti, delle strade e quanto altro esistente nell’area interessata, sconvolgendone la natura della parziale dimensione del mondo, alterandone le iniziali rappresentazioni,

In seguito ad un violento terremoto, non sempre si riesce a stimare con la dovuta precisione, l’ammontare dei danni derivanti, con tutte le catastrofiche conseguenze, per le persone, l’ambiente sociale, geologico e anche per la natura.

Invece, per quel movimento definito “balzellare” pone come un significato armonico, il procedere a piccoli balzi ripetuti, con una sfumatura di virtuosa singolarità, che nello stesso tempo, può rappresentare un veicolo introduttivo di un’azione allegra e baldanzosa.

Allorquando i bambini procedono a piccoli balzi, si sentono felici e giulivi, e la loro gioia esternata spontaneamente, vuol significare spensieratezza e buona salute, in cui si evidenzia, l’ambiente familiare integro e circondato d’affettuosità e armonia.

La donna ballerina è una figura rappresentativa, della magnificenza del dono in cui il movimento del corpo, la grazia e la leggerezza femminile, affascinano il pubblico attraverso il perfetto sincronismo e la bravura dell’esibizione.

Autore: dott. Carmine Correale.
(Poeta, scrittore, saggista, artista e interprete d’arte e dei dipinti).
…………………………………………………………………
Continuate a leggere domani un altro saggio delle meraviglie della vita, grazie. Ricordo che questo capitolo è adornato da un video You-Tube di una intervista TV, rilasciata dall’autore, che potete vedere in F.B., sulla pagina personale..

foto di Carmine Correale.
foto di Carmine Correale.
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  • Piace a te, Maria Benvinda Martins e Anna Anna.

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