LA CULTURA FILOSOFICO-SCIENTIFICA DELLA VITA DEL DOTT. CARMINE CORREALE, Autore ” L’INCANTEVOLE CAMMINO DELLA VITA”
– SAGGIO N° 24 –
IL BAMBINO MERAVIGLIOSO FRUTTO DELLA VITA
Il bambino è quel piccolo essere umano, nell’età compresa tra la nascita e l’inizio della fanciullezza , considerato da sempre il soggetto per eccellenza della genuinità e purezza, generato attraverso il frutto dell’amore e della fedeltà dei genitori.
La sua tenerezza ed innocenza, sono tra le doti più importanti e rappresentano il significato della proliferazione geniale dell’essere umano, che in ogni tempo e luogo, potrebbe abbandonarsi al desiderio di concepire un bambino.
Il cammino per giungere a questo, apparentemente non è difficile, allorquando l’uomo e la donna attraverso il rapporto amoroso, s’introducono in quel vortice sensazionale, per creare e costruire un fecondo cammino della vita, che non incontra alcun ostacolo.
Il sentimento voluttuoso ed il sapore delle sensazioni dei soggetti amanti, li immergono nel profondo dei loro cuori, fino ad esplodere, riuscendo alla fine ad esternare il prezioso seme della vita, che a poco a poco raggiunge il suo alloggiamento ideale.
Soltanto un seme riesce a varcare il difficile ingresso, che subito dopo si chiude ermeticamente e nessun altro intruso vi potrà accedere e da questo momento comincia la crescita dell’embrione, ben felice di proliferare secondo la dizione di Madre Natura.
In questo caso, l’uovo dopo aver ricevuto il germe seminale, inizia il suo metabolico sviluppo con una serie di processi evolutivi, favorito dalla sua straordinaria capacità e dal circoscritto ambiente ideale, che favorisce la formazione dell’embrione.
Gli annessi embrionali, fanno il resto, in cui altre formazioni adiacenti ben distinte, oltre ad assumere le funzioni respiratorie e nutritive, si attivano continuamente anche ad una specifica azione protettiva del prezioso elemento.
In questo modo, l’area contenente la regione della vescicola blastodermica, che si forma in corrispondenza della massa cellulare interna, incontra un ambiente perfetto ed immunitario, durante tutto il tragitto evolutivo.
Il suo metabolismo del complesso cambiamento chimico, durante le iniziali fasi di sviluppo, avviene nel nodo embrionale, con la macrospora fertile, che si origina nell’ovulo.
Proprio questo germe, nel primo stadio genera l’embrione e sin da questo momento, inizia il suo rapido sviluppo, che in ostetricia nel primo periodo è definito “il prodotto del concepimento” assumendo appunto, l’aspetto del feto.
Secondo il mio parere, il feto è anche considerato un vero e proprio essere vivente e, di per sé già una creatura capace di percepire tutte le sensazioni, alle quali risponde con altrettante reazioni, durante la vita intrauterina, fino al parto.
Proprio questo nuovo essere, rappresenta il conseguimento della straordinaria opera dell’uomo, il quale deve conservarlo e seguirlo attivamente durante il suo sviluppo, senza mai rinnegarlo o abbandonarsi attraverso l’istinto animalesco di sopprimerlo con I’aborto.
Dopo questa miracolosa opera, egli provvede autonomamente per nove lunghi mesi, alla naturale formazione, rendendosene conto della sua stessa evoluzione, senza chiedere nulla, per questo motivo reagisce, per dimostrare di esserci.
L’essere umano come ben sappiamo è sempre reattivo, perché è vivente, e soltanto quando la morte lo raggiunge, cessa le sue funzioni vitali, così anche il feto dopo la formazione, si muove e scalcia per segnalare la propria vitalità.
La sua presenza incomincia a farsi notare e sentire , man mano che egli cresce nel grembo materno, ma tutto avviene con un’attenta cronologica precisione, che nessuna macchina sarebbe in grado di costruire, per poi diventare un tesoro inestimabile.
Dal mio personale punto di vista, sotto il profilo scientifico non riesco ad elencare tutti gli appellativi, che merita questo mirabile evento, che la natura ci ha regalato, perciò ognuno dovrà apprezzarne sempre di più, il suo enorme valore.
Tutti i bambini sono i frutti dell’amore del mondo , parimenti ai due sessi ed essi sono e restano la gioia dei genitori ed anche questi, così come per tutti noi, possiamo considerarci indubbiamente lontani parenti d’Adamo ed Eva.
Autore dott. Carmine Correale, poeta, scrittore, saggista e artista.
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