LA CULTURA DI FILOSOFIA SCIENTIFICA DELLA VITA.
OPERA LETTERARIA: “L’ INCANTEVOLE CAMMINO DELLA VITA”.
AUTORE DOTT. CARMINE CORREALE (288 pagine, pubblicato nel 2011).
SAGGIO N° 72
IL GRANO
Il grano si produce da alcune diversità di piante erbacee annue delle graminacee ed è coltivato sin dalla preistoria, per l’alto valore nutritivo dei suoi frutti (cariossidi), i quali macinati, danno la farina, le cui varietà dure, sono più ricche di glutine.
La farina di questo tipo, si presta in modo efficiente alla fabbricazione di paste alimentari, invece il grano tenero, più ricco di amido, è indicato per la panificazione e proprio questi due importanti alimenti, sono indispensabili per l’alimentazione umana.
Nella sua conformazione, il grano è sinonimo di frumento, e nella sua dimensione durante le fasi della crescita, offre uno spettacolare unico con un “campo filiforme” all’inizio di colore verde intenso, per passare poi al “biondo” in prossimità della maturazione.
Secondo il profilo della scienza agraria, il grano rappresenta una delle fonti essenziali dell’alimentazione umana e animale, dal quale per volere di nostro Signore, gli esseri umani ricevono da questa pianta il pane quotidiano.
Le “cariossidi” di questo frutto (triticum volgare e durum), offrono un prodotto ad albume amilifero, abbastanza ricco di un costituente proteico “il glutine”, che mescolato con l’acqua consente di ottenere con il prodotto farinaceo, un impasto stabile.
Con cariossidi a frattura tenace, gli impasti freschi lavorati e ridotti a spessori minimi, sono poi tagliati in varie forme e quindi essiccati, consentono di produrre la pasta alimentare, che come ben sappiamo, è un ghiotto ed essenziale alimento.
Con il glutine morbidoso ed elastico, tipico dei frumenti teneri, gli impasti lasciati rigonfiare in seguito alla fermentazione lattica o del glucosio idrolizzato dall’amido con il lievito, mantengono stabile la forma rigonfia fino alla cottura.
Questo raffinato processo biologico della natura vegetale, ci consente di produrre il nostro pane quotidiano, dove ognuno si adopera e compie la propria attività con scrupolosità e diligenza, dal contadino, al mugnaio al fornaio, al panettiere.
Ogni grano produce la sua farina, così è anche per ogni uccello che conosce il suo grano, ma accanto al “grano”, esistono altre importanti graminacee, come il granoturco, la segale, il grano canino (hordeum murinum), (il comune orzo), il grano nero (saraceno), ed altri tipi di granaglie meno conosciute, nonché il miglio, la soia ecc…
In particolare la segale, altro cereale indispensabile all’alimentazione, è una pianta graminacea annua, d’altezza variabile da 60 cm. fino a 2 mt., ha un fusto flessibile con lunghi internodi, fascicolati alla base da foglie lingulate.
I fiori sono di spighe lunghe fendenti, con cariòsside scure cilindriche e ruvide, con le due estremità arrotondate e appuntite; si ricava una farina più scura del frumento e produce un pane compatto, che si conserva di più, ma è meno digeribile.
Autore: dott. Carmine Correale.
Poeta, scrittore, saggista, filosofo e interprete d’arte e dipinti.
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Continuate a leggere domani un altro meraviglioso saggio di cultura della vita.
Grazie di cuore!.










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