LA CULTURA DELLA VITA DEL DOTT. CARMINE CORREALE
Opera letteraria filosofico-scientifica e spirituale “L’incantevole cammino della vita”-
< SAGGIO N° 7 >
” IL VALORE DELL’ ACQUA ”
L’acqua è un’altra fonte importante per la nostra sopravvivenza, e senza questo prezioso liquido, non è più possibile dissetarci, pertanto, non si potrebbe più continuare l’esistenza vitale.
Sul nostro pianeta, esiste il 70 per cento d’acqua della totale superficie terrestre, ma in taluni continenti come l’Africa, si continua a morire di sete.
L’acqua è uno dei principali elementi della vita ed è un liquido trasparente, incolore, inodore e insapore, che può ottenersi in seguito a determinate condizioni di temperature e di pressioni, in forma aeriforme (vapore acqueo) oppure solido (ghiaccio).
Dal punto di vista della chimica, l’acqua è pura e distillata, ed è la combinazione di due volumi d’idrogeno e uno d’ossigeno, assoggettata alla solidificazione ed ebollizione , rispettivamente a 0 e 100 c. della scala termometrica.
Allo stato solido, si cristallizza in molecole H2o attraverso una particolare trasformazione delle particelle di vapore acqueo, trasformandosi di un bianco lucente.
Proprio come l’ affascinante sfarfallio dei fiocchi di neve che scendendo dalle nuvole, si solidificano nell’aria ad una temperatura di circa 0 c., per depositarsi poi sulla crosta terrestre in un manto di neve candida e bianchissima.
Data la sua abbondanza, secondo i filosofi di un tempo, l’acqua era uno dei quattro elementi costitutivi dell’universo, insieme alla terra, all’aria e al fuoco.
Quest’elemento di prim’ordine, non deve assolutamente mancare, perché la popolazione del nostro mondo ha bisogno continuo di dissetarsi ed anche in futuro rimane una precipua esigenza di tutti i popoli del pianeta terra.
Per la sua importanza essa riveste un determinato valore e molteplici funzioni.
A secondo dove è originariamente reperita, assume l’aspetto di fonte, di sorgente o sorgiva, di vena, di pozzo, piovana, di fiume, di lago, di mare ecc… ecc…
In relazione alla trasparenza, essa può essere limpida o torbida, potabile e non , chiara e melmosa.
Numerosi proverbi e paragoni , sono attribuiti. Ad esempio “pescare nel torbido” vuol significare: “ottenere, vantaggi non leciti” , profittando della confusione generale.
Così pure: “Marinaio da’acqua dolce”, vuol dire, inesperto.
L’acqua dolce dei fiumi e dei laghi, si contrappone a quella salata dei mari ed oceani.
Dl punto di vista ambientale , nel posto in cui scorre, si può dire superficiale, incanalata, sotterranea, filtrante, corrente, che è quella che si rinnova continuamente , sia in natura o negli impianti attraverso le condutture.
L’acqua viva è quella che scorre proveniente direttamente dalla sorgente, quella di scolo, già usata. serve per l’irrigazione dei campi; mentre quella morta, è ferma e stagnante, che forma le paludi e anche la “cheta”, che scorre tacita e lenta.
Al suo passaggio rallentato anche da scarsa pendenza, rovina le strutture dei ponti ed in senso ironico, significa colui che simula quieta e sotto sotto, lavora per riuscire nei suoi fini.
Dal tenore d’acidità, è acida, neutra, alcalina, e con sali minerali (aggiunta di magnesio e calcio).
Può essere anche molle, dura, durissima e dal contenuto di
determinate sostanze, come: sulfurea, solfata, salsoiodica, salsobromoiodica, ferrata, arsenicale e magnesiaca.
Autore commento interpretativo dott. Carmine Correale.
(Poeta, scrittore, saggista e interprete poetico del sublime d’arte e dipinti).
Continuate a leggere domani, un breve saggio di lettura al giorno . Grazie.
Lascia un commento