LA CULTURA FILOSOFICA E SCIENTIFICA DELLA VITA.
OPERA LETTERARIA: “L’ INCANTEVOLE CAMMINO DELLA VITA.
AUTORE DOTT. CARMINE CORREALE (288 pagine, pubblicato nel 2011).
SAGGIO N° 61
LA FANTASIA (PRIMA PARTE) E LA POESIA “LA FANTASIA”
È la facoltà dello spirito di riprodurre, oppure inventare immagini mentali in rappresentazioni diverse dalla realtà, come quelle dei poeti romantici, che adattavano la trasformazione delle loro immagini rendendole creative, attraverso l’idea ispiratrice dell’attività intellettuale.
Proprio attraverso l’immaginazione, si realizzano le attrattive del progressivo allontanamento dalla realistica esperienza quotidiana, infondendo nel soggetto una condizione variabile del pensiero, anche per periodi piuttosto lunghi, nel meditare.
Queste pause d’ispirazione fantastica, lo avvolgono con un manto d’illusioni e riflessi astratti, trasportandolo in una derivazione irreale e fantastica, come quella del mondo delle favole, assorto per esternare le proprie teorie illusorie o risolvere un cavillo di cuore.
Ogni essere umano è un fantastico sognatore e non disdegna a lavorare di fantasia, nell’inseguire come una musa ispiratrice, procacciatrice dei ricordi e trascorsi nel tempo, in affannose rincorse, alla ricerca della trasformazione del pensiero oltre la realtà.
Elaborare un meccanismo del genere, può essere una condizione vantaggiosa, e l’illusione del farneticare teorie, disperde il tempo reale ed assume un carattere tendente a trasformarlo in illusioni, fino al momento del rinsavire nuovamente al ritorno realistico.
Queste pause, sono le fantastiche apparizioni di tutti noi, che nell’arco delle giornate, riescono a trasformare la realtà in fantasia, concedendo subito dopo una sensazione di soddisfazione attraverso l’istinto sensoriale del pensiero.
Vi sono poi dei veri cursori del pensiero, come poeti e pensatori, intenti a trascorrere il tempo ad elaborare cose prive di fondamento, ma anche un racconto fantastico, con un illusorio ragionamento, storico, romanzesco, d’amori, d’esperienze ecc… ecc…
La mitologia e le fantastiche opere non rispondenti al vero, illudono il lettore, ma nello stesso tempo lo appagano e lo fanno sognare, pur essendo egli consapevole che la realtà è cosa ben diversa, ma anche questo è utile per l’esistenza.
Per questo, il voler lavorare con la fantasia, ci offre lo spunto di elaborare attraverso il pensiero opere appassionanti, quantunque irreali e non credibili, ma sempre avvolte da un fitto mistero e di dubbio, perché assolutamente libere da interpretare.
Proprio questa libertà di pensare e di tradurre l’ipotesi più adatta all’esigenza, determina un ruolo importante, nel costruire la più bella e confacente realizzazione del pensiero, intercambiabile e migliorativa ogni qualvolta lo si desidera.
In tal modo, queste opere letterarie, offrono al lettore un concetto astratto, divinamente appagante, riportandolo nel viaggio del racconto con la mente ad inseguire i propri beniamini, allo stesso modo di un bambino, assorto con la mente nel suo favoloso mondo.
Ogni essere umano può adottare nelle sue pause della vita, un lavoro mentale che lo porta a volte al passionale sconvolgimento della propria mente, con caratteristiche modifiche del suo valore, tendente ad emanare nuovi impulsi illusori.
Non a caso, oltre al proprio lavoro quotidiano, egli tende a dedicarsi ad altre passioni e passatempi, suggeriti dal desiderio di realizzazione di svolgere qualcos’altro, in favore dell’utilità personale e sociale di questo nostro mondo senza confini.
Autore: dott. Carmine Correale,
(Poeta, scrittore, saggista, filosofo e interprete del sublime di arte e dipinti).
………………………………………………………………………
P.S.: continuate a leggere domani, la seconda parte di questo saggio della vita. Ricordo agli amici lettori di F.B. che tutti i saggi già pubblicati (uno al giorno), sono reperibili sulla mia pagina. Grazie.
Lascia un commento