LA CULTURA DI FILOSOFIA SCIENTIFICA E SPIRITUALE DELLA VITA.
OPERA LETTERARIA: “L’ INCANTEVOLE CAMMINO DELLA VITA”.
SAGGIO n. 77
LA MADRE, IL PADRE
La madre o la mamma del nucleo famigliare, è la donna che ha concepito e partorito la prole, i suoi Angeli e figli prediletti, le gemme più preziose della famiglia, i quali crescono con la sua devota assistenza giornaliera.
La mamma risponde al requisito della tenerezza e affettuosità della famiglia; ella è il simbolo della dedizione e dell’affetto incondizionato, con il vero amore che sa distribuire; un cuore di mamma con una forza straordinaria distributrice di calore vivo e intenso.
Nella sua vocazione per questo ruolo, conserva una grazia composta e sempre disponibile ed esprime la più bella e sostenuta immagine della vita, mai irriverente e sempre attenta e premurosa, nella concretezza di un esempio unico.
Tutte le mamme del mondo, esprimono in ogni momento quel vincolo straordinario di rassicurazione ai propri figli, e la loro vicinanza li inserisce in una sfera di protezione, dove il bambino sin dalla tenera età si sente enormemente appagato.
La madre attenta e premurosa è un esempio, e queste doti tramandate dalla vita animale, sono il riflesso dell’istinto materno, di non perdere mai di vista i propri cuccioli, alimentandoli, proteggendoli e crescendoli con enormi cure.
Altro classico esempio è l’impegno di una chioccia, che pur di allevare i propri pulcini, si sottopone al lungo sacrificio della cova e dopo la schiusa delle uova, adempie in modo commovente alla cura e all’attenzione dei propri pulcini.
La scienza ha tratto lusinghiere teorie, con lo studio degli esseri viventi, attribuendo alla madre quel valore sostanziale necessario ed insostituibile, in un ideale d’ordine logico assoluto per la continuazione della specie.
L’idea di prevalenza naturale delle specie, resta un valido generatore per ogni sistema di vita, che adopera spontaneamente la rigenerazione, per evitare l’estinzione, allo stesso modo di una pianta madre, che genera altri arbusti (figli), della sua stessa varietà.
Le mamme sin dall’origine della vita del nostro mondo umano, s’identificano attraverso il loro rapporto affettivo di grande intensità, insito nell’esclusiva accentuazione dei principali doveri morali e materiali nei confronti della prole.
In un’esclamazione di sottolineato spavento, s’invoca la mamma per aiutarsi ad allontanare la paura e la trepidazione, che a volte sorprende le persone senza alcun preavviso, allora in questo caso, si ricorre all’aiuto materno, ma anche per affermare meraviglia.
La mamma e la protettrice di tutti gli esseri viventi, ma è soprattutto la dea di ciascuna famiglia; una Venere della casa, sempre pronta e disponibile a distribuire affettuosità e calore ai propri figli, perciò resta il soggetto più rappresentativo ed amato.
Il padre o papà, è l’uomo che ha contribuito a generare la prole ed è colui che attraverso le generazioni, ha fondato la stirpe che si è moltiplicata di padre in figlio, vivendo insieme alla moglie la sua compagna fedele.
Nel vocativo d’uso, si preferisce anche “babbo”, e la sua presenza nell’ambito famigliare è assolutamente necessaria nel rilievo generazionale, per la continuità ed intimità della vecchia tradizione della famiglia.
Il padre, racchiude una solenne espressione “Dio Padre Onnipotente”, che nel linguaggio religioso, si associa ad una sfumatura devota, di solennità e riverenza ai vecchi padri che hanno saputo dare un’impronta al culto della vita. “Proteggete i miei padri!”. (Foscolo).
Il Santo Padre, (come riverito riferimento al Papa), i padri della dottrina cristiana, i Padri della fede, i Padri della Chiesa, determinano un senso d’altissima devozione, per esprimere una sfumatura sublime di devozione per tutti loro, del mondo presente e passato.
Autore: dott. Carmine Correale.
(Poeta, scrittore e saggista e interprete d’arte, d’immagini e dei dipinti).
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Continuate a leggere domani un nuovo meraviglioso saggio di cultura della vita. Grazie.
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