LA CULTURA DI FILOSOFIA, SCIENTIFICA E SPIRITUALE DELLA VITA
Estratto dal libro “L’incantevole cammino della vita” di Carmine Correale


La quantità
La quantità invece riguarda la riconduzione dell’aspetto della realtà numerica, per la sua entità e dimensione o di qualsiasi cosa che può venire a trovarsi coinvolto in situazioni quantitative sostanziali e reali, che sono soggette di studio e interesse.
Per definire una quantità di una determinata area di terreno, è necessario un’accurata misurazione in: are, centiare o ettari, così vale anche per una quantità esemplificativa di un determinato prodotto liquido o per altre quantità di cose.
Nel caso che cadesse sulla terra una fitta pioggia, sarebbe molto difficile la valutazione della quantità versata, ma anche questo controllo potrà eseguirsi con il pluviometro, il quale misura la quantità d’acqua caduta in relazione al breve spazio circoscritto.
Nella vita, la quantità è di assoluta importanza, altrimenti non si potrebbe calcolare e ragionare, perché tanto è la quantità espressa, tanto più aumenta il numero indeterminato e ogni cosa contiene una sua quantità facilmente esprimibile e determinabile.
Il tempo che scorre è un elemento di calcolo quantitativo, che sommato determinano gli spazi dei giorni, dei mesi e degli anni e anche il suo impiego razionale, nel caso che tutte le attività intercorse fossero diligentemente registrate.
Spesso Leopardi si dedicava in valutazioni sul tempo, ma esso secondo la concezione della sua utilizzazione, è prezioso e in ogni caso non va mai sprecato, perché è collegato perennemente al quanto e alla quantificazione.
Le somme di danaro o i beni sono quantità; in fisica una richiesta può condurci ad un calcolo quantitativo, come ad esempio la quantità di calore, che è l’energia che si trasferisce da un corpo all’altro, ad una differente temperatura.
L’analisi clinica determina le quantità dei valori dei singoli componenti della sostanza, così pure in statistica, è calcolata la quantità della popolazione relativa alla sua variazione e anche la quantità di alcool dei vini o quant’altra percentuale contenuta nei prodotti.
In tutte le richieste relative alla quantità, non può mancare l’avverbio “quanto?”.
Autore: dott. Carmine Correale (Poeta, scrittore, saggista e interprete d’arte e dipinti)
Continuate a leggere domani un nuovo saggio di cultura della vita. Grazie.
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