LA CULTURA FILOSOFICA E SCIENTIFICA DEL DOTT. CARMINE CORREALE.
“L’ INCANTEVOLE CAMMINO DELLA VITA. (288 pagine, pubblicato nel 2011).
SAGGIO N° 56
L’ERA, L’ETÀ
L’era è un periodo contrassegnato, da uno spazio di tempo abbastanza lungo, caratterizzato da un fenomeno storico di vasta importanza, in cui è assunto il periodo iniziale come punto di riferimento, per le date della numerazione successiva degli anni.
L’era è anche estendibile ad un periodo storico contrassegnata da avvenimenti di particolare rilievo; come guerre, glaciazioni, terremoti e trasformazione, in cui ogni epoca rappresenta un ciclo di vita per gli essere viventi.
L’era geologica con i suoi periodi d’epoche passate di milioni d’anni fa, parte dall’età arcaica o archeozoica, primaria o paleozoica, secondaria o mesozoica, terziaria o cenozoica ed infine quaternaria o antropozoica.
Durante la prima era “arcaica”, si formarono principalmente i fossili poi riscoperti, dalle caratteristiche di stromotoporoidi, spugne primitive, alghe ed altri organismi enigmatici, batteri e protozoi, nonché vermi, crostacei primitivi, echinodermi, gasteropodi, brachiopodi ecc…
Nell’era “primaria”, si segnò un grande sviluppo della flora dalle terre emerse e le piante si riprodussero attraverso il processo della crescita biologica spontanea, depositando nel sottosuolo grandi formazioni di carboniferi.
Successivamente, come nel periodo precedente, perdurò il corrugamento con un clima desertico in tutta l’Europa, favorendo la formazione di vermi, artropodi, ganoidi, e selaci (pesci primitivi), alcune specie di conifere ed i primi rettili.
Durante l’età secondaria, la flora prese il sopravvento, in particolare si svilupparono le conifere, si moltiplicarono i molluschi, gli anfibi giganteschi, si riprodussero dal nulla i primi dinosauri, archeosauri precursori degli uccelli, mammiferi arcaici e angiosperme.
In seguito la flora diventò sempre più ricca e fitta, mentre la fauna continuava a moltiplicarsi con altre specie; in prevalenza: ditteri, ammonite, rettili marini (ittiosauri), e terrestri (dinosauri), volatori (pterosauri) e una vasta comunità di altri mammiferi.
Nell’età “terziaria”, la flora si arricchì con palme ed altre piante tropicali e fauna abbondante, specialmente: nummuliti, pesci teleostei, rettili come quelli attuali; scompaiono i dinosauri e compaiono invece le prime formazioni d’equidi, mammiferi ungulati, e proboscidati.
In Europa compaiono altri animali insieme agli invertebrati ed invece scompaiono gli uccelli struzzo idi, dando origine a numerosi altri mammiferi e scimmie attuali.
Soltanto nell’età “quaternaria o antropozoica” compare l’uomo, che riesce a sopravvivere in mezzo alla flora e fauna, quasi identica all’attuale, ambientandosi gradualmente verso i paesi del sud più caldi, ma quasi tutti gli animali si estinsero durante la glaciazione.
Nell’epoca successiva, con la comparsa della renna, l’uomo s’inserì nel sistema di vita di quel passato antico, con quest’animale collaboratore ed in seguito, nell’epoca olocene, avvennero con la prima fase della civiltà romana le selezioni delle specie.
Tutto questo era necessario secondo l’adattamento del mutuato ambiente, che non fu certamente facile, ma carico di responsabilità e difficoltà per la sopravvivenza umana, di fronte al pericolo costante, dei cataclismi ambientali, vulcanici ad altre calamità naturali.
L’età da noi conosciuta, indica convenzionalmente i vari periodi di suddivisione del breve cammino della vita umana e la rappresenta con una logica pura ed assoluta, classificandola in: la prima, la verde, la fiorita e la matura.
Durante l’avventura della vita, chiunque può assaporare le straordinarie sensazioni ed emozioni del creato, in cui regna un circuito obbligato sempre acceso nella sua vivezza ed interezza, che dovrà rimanere sempre acceso, fino al suo esaurimento.
Autore : dott. Carmine Correale.
(Poeta, scrittore, saggista, filosofo e interprete d’arte e dipinti)
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Continuate a leggere domani un nuovo saggio di cultura della vita. Grazie.
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